Miracoli
Il 16 marzo di ogni anno le sei colonne doriche del palazzo vengono addobbate con damaschi rossi in onore e a ricordo del miracolo operato da Padre Filippo nel 1583.
Padre Filippo, che poi sarà San Filippo Neri, era amico e confessore di Paolo Massimo, all'epoca quattordicenne e molto malato. Il padre aveva più volte espresso il desiderio di poter essere al fianco del ragazzo al momento del trapasso ma quando questo avvenne padre Filippo stava dicendo messa presso la Chiesa di Santa Maria in Vallicella. La corsa non fu sufficiente e quando padre Filippo giunse al palazzo il ragazzo era ormai morto da una mezz'ora.
Dopo aver recitato alcune preghiere padre Filippo chiamò Paolo ad alta voce ed il ragazzo subito si destò ed iniziò a parlare con padre Filippo al quale espresse infine il desiderio di poter ritrovare in paradiso la sorellina Elena morta solo qualche giorno prima. A quel punto padre Filippo lo benedisse e gli disse che poteva andare a raggiungere la sorellina e che avrebbe dovuto pregare per lui. Fu così che Paolo morì per la seconda volta.