Realizzata fra il 1581 ed il 1588, fu completata probabilmente nel 1585. La fontana è uno splendido gioiello di Roma, disegnata da Giacomo della Porta, i lavori furono condotti dallo scultore Taddeo Landini. Completamente realizzata in bronzo il disegno originale voleva gran parte della fontana in marmo. Originariamente erano previsti otto delfini ma per problemi legati alla geometria della fontana in relazione alla pressione dell’acqua e alla sua elevazione da terra, questi non furono mai messi in posa presso la fontana e quattro di questi furono spostati in Piazza Campo de’ fiori ad ornamento della Fontana della Terrina che però non troverete là in quanto spostata in Piazza della Chiesa nuova.
Leggende
La leggenda narra che la fontana delle tartarughe fu costruita in una sola notte. Questo avvenne in conseguenza del fatto che il duca Mattei pare che ad un certo punto perse tutto il suo patrimonio al gioco. In conseguenza di questo fatto il futuro suocero cambiò idea sul concedere la figlia in moglie e così il duca Mattei invitò futuro suocero e futura moglie al proprio palazzo, Palazzo Mattei nell'omonima piazza, e li fece affacciare ad una finestra mostrando il gioiello e sostenendo che quello era ciò di cui era capace un duca squattrinato. Il futuro suocero cambiò quindi idea e concesse la figlia in sposa.
La trama si infittisce quando si fanno due conti con le date: la fontana fu realizzata nel 1585 mentre Palazzo Mattei fu realizzato nel 1616. Per questa ragione si pensa che il duca avesse quindi solo chiesto in prestito la fontana e che il trasferimento avvenne in una sola notte. Pare poi che, dopo il trasferimento, la fontana non fu più restituita al legittimo proprietario e che riposa nella sua attuale posizione da allora.
A seguito dell'accaduto, poi, pare che il duca Mattei abbia deciso di far murare la finestra dalla quale fece affacciare i due invitati a palazzo perché nessun altro potesse vedere