Curiosità
Nella cappella dedicata a Sant'Anna (sulla sinistra) si ammira una delle più belle opere di Gian Lorenzo Bernini eseguita nel 1675 e raffigurante la beata Ludovica Albertoni in estasi. Il Bernini, famoso per un'altra estasi, quella di Santa Teresa che si può ammirare nella Chiesta di Santa Maria della Vittoria, non fu scevro da critiche in quanto l'estasi sembri avere tratti profani più che sacri.
L'arancio di San Francesco
Al centro del giardino compare un arancio che sembra essere stato piantato da San Francesco d'Assisi per imitazione di San Domenico.
Leggende
La legenda, più che la storia, tanti sono ormai i dubbi, vuole che da qui passasse e trovasse ospitalità il santo d'Assisi ogni volta che con i suoi frati giungeva a Roma. Molte sono le contraddizioni sulla veridicità del fatto, sta che comunque va sottolineata una nota a favore della storia: dove sorge ora la CHiesa di San Francesco a Ripa, una volta era l'ospedale di San Biagio, anche Ospizio, presso il quale pare venissero ospitati il frate con i suoi seguaci. E' presente in loco una cella che viene gelosamente conservata dai frati e che mostra, fra l'altro, la pietra che sembra che il frate usasse al tempo come cuscino. Al centro della cella è conservato il quadro del celebre santo, dipinto da Margaritone d'Arezzo (XIII secolo).
Un'intera parete della cella è occupata invece dal mobile barocco, in noce, ideato da un ingegnoso frate laico, Bernardino da Jesi: il mobile è caratterizzato da un ingegnoso meccanismo che, pur vecchio di tre secoli, è ancora completamente funzionante e che, al giro di una manovella, fa scorrere pannelli che all'improvviso mostrano pannelli con reliquiari di metallo dorato.