Si tratta di (purtroppo) quello che resta di una quercia presso la quale era solito riposare e forse comporre versi il poeta Torquato Tasso.
Situata sulla pendice nord del Gianicolo, nei pressi dell’ospedale del Bambin Gesù, era solito portare i suoi vivaci fanciulli nella zona ove cresceva l’albero, Filippo Neri (San Filippo Neri) ed è proprio in quelle circostanze che nacque il famoso detto “State fermi, se potete!” (o “Fermatevi se potete!”).
La quercia fu colpita da un fulmine nel 1842 e quello che resta di lei, oggi, non è che un mozzicone precariamente ancorato al suolo e quindi protetto dalla chiusura di una piccola aiuola che la incornicia ai passanti!