La fontana (o fontanone) dell’Acqua Paola si trova a Roma, nel punto in cui la via Garibaldi raggiunge la sommità del Gianicolo, poco prima di porta San Pancrazio. Si tratta della mostra terminale dell’acquedotto dell’”Acqua Paola”, ripristinato tra il 1608 e il 1610 da papa Paolo V. È il “fontanone” a cui fa riferimento Antonello Venditti nella canzone “Roma Capoccia” (1972).
All’inizio del XVII secolo le aree a destra del Tevere erano ancora scarsamente approvvigionate d’acqua, e la dotazione idrica delle zone di Trastevere, del Vaticano e di Borgo fu uno dei primi problemi affrontati dal papa Paolo V appena eletto. In realtà, come già per alcuni dei suoi recenti predecessori, il fine ultimo del pontefice era di poter disporre di una cospicua riserva d’acqua corrente per i giardini della sua residenza vaticana, ma il Comune di Roma accettò di contribuire alle spese per il ripristino dell’antico acquedotto Traiano che, ricevendo acqua dal lago di Bracciano, avrebbe consentito l’autonomia idrica delle zone a destra del fiume. Iniziati i lavori nel 1608, il progetto fu portato a termine nel 1610.