La Casina Valadier è il nome con cui è storicamente indicato il caffè del Pincio, un elegante edificio in stile neoclassico sito in piazza Bucarest, all’interno di Villa Borghese, a Roma.
Durante il Regno d’Italia napoleonico fu proprio Napoleone Bonaparte a commissionare, al celebre architetto ed urbanista romano Giuseppe Valadier, sia la realizzazione del primo parco pubblico di Roma, con la celebre terrazza panoramica del Pincio affacciata su Piazza del Popolo e sia la costruzione per i suoi Jardin du Grand César di un edificio che potesse avere una delle più belle viste di Roma; non risulta quindi difficile immaginare lo splendido contesto in cui sorse Casina Valadier, situata nel cuore di Villa Borghese, a sua volta cuore verde della capitale. Dopo la caduta di Napoleone, quando Roma tornò sotto il controllo del Papa, i lavori furono nuovamente affidati al Valadier che, con alcune variazioni e cambiamenti, portò a termine il progetto realizzando una delle più importanti sistemazioni paesaggistiche d’ambito urbano di quel periodo. Casina Valadier fu progettata e costruita da Giuseppe Valadier tra il 1816 e il 1837. La Casina fu pensata per ospitare un luogo di ristoro sul modello dei bistrot francesi divenendo, nel periodo che spazia durante tutto il Risorgimento sino alla fine dell’Ottocento ed al primo dopoguerra, un locale tra i più frequentati a Roma da esponenti del mondo della cultura, dell’arte e della politica. Oggi Casina Valadier è ritornata ad essere un importante punto di riferimento sia per i Romani e sia per i turisti ed, oltre al suo storico caffè, ospita un elegante ristorante ed è anche luogo di grandi ed importanti eventi nazionali ed internazionali.