Via Margutta, è la nota via dell’arte della capitale alle pendici del Pincio, resa celebre negli anni cinquanta dal famoso film Vacanze Romane che ospitò la meravigliosa Audrey Hepburn in una delle soffitte presenti nelle piccole case cinquecentesche.
La si può definire un museo d’arte all’aperto ed il suo fascino è in quel passato straordinario che solo Roma possiede e che diviene presente, vivo ed attuale, trasmettendo delle emozioni uniche ed irripetibili a chi la percorre.
Infatti gli edifici di questa famosa via sono stati frequentati dai più grandi protagonisti della storia dell’arte del novecento, da Picasso a Gentilini, Maccari, Fazzini, Montanarini, Severini, Guttuso, Burri, Mafai Mastroianni, e da moltissimi altri ancora. Nelle sale dell’Associazione artistica internazionale, dove nell’ottocento avvenivano gli eventi più mondani, sono passati musicisti, poeti, scrittori, da Richard Wagner e Franz Liszt a Giacomo Puccini e Pietro Mascagni, da Emile Zola a Gabriele d’Annunzio che fu uno dei più assidui frequentatori dell’Associazione, come Jean Paul Sartre e Simone de Beauvoir, Elsa Morante, Moravia e Sibilla Aleramo.
Hanno soggiornato qui anche celebri personaggi del cinema. Una targa ricorda che in questa via hanno abitato Federico Fellini e Giulietta Masina.
Rimane evidente il carattere cosmopolita di questa strada e la sua storia, che si dipana nel tempo, fa rivivere inalterate quelle atmosfere e la consacra come la più celebre via dell’arte del mondo.