E’ all’angolo tra via di Santa Dorotea e Via della scala a Trastevere, al numero 20, la finestrella a sesto acuto, alla quale l’immortale Raffaello usava recarsi, innamorato, a rimirare il volto della bella Margherita Luzi (o Luti), la bella figlia del fornaio, detta appunto, la fornarina. Mentre la storia di questo amore è storia, quello che è leggenda è lei, l’amata, di cui non si conosce il vero nome né la vera dimora.
La leggenda vuole anche che siano tre in realtà le possibili dimore della fornarina: una in Via di Santa Dorotea, un’altra in Via del Cedro e la terza al numero 48 di Via del Governo Vecchio (già casa dei sassi).