Il nome “Capitolium” era anticamente riservata ad un’altura di quello che è il più piccolo colle di Roma a quell’area dove sorgeva il tempio di Giove Ottimo Massimo. Oggi in quell’area è possibile trovare il Palazzo Caffarelli. Successivamente la donominazione fu estesa all’intero colle che si disse appunto Capitolino.
Leggende
Secondo la leggenda tramandata da Fabio Pittore e riportata da Varrone e da Silio l'origine del nome sarebbe da attribuire ad un teschio di guerriero Etrusco ritrovato ai tempi dei Tarquini (nel 510 a.C. circa) quando si scavarono le fondamenta per il grandioso tempio di Giove. Il guerriero tirato in causa sarebbe un certo Tolus (o Olus) da qui il termine "caput oli" e quindi Capitolium, ovvero Campidoglio.
Tale leggenda fu riportata agli inizi del 500 in un affresco da parte di Jacopo Ripanda, realizzati nel Palazzo dei Conservatori.