La statua che raffigura San’Agnese nell’omonima Chiesta lungo la Nomentana non fu realizzata appositamente per il culto. Venne invece utilizzata una statua pagana in alabasto orientale a cui, nel XII secolo, lo scultore Nicolò Cordier, detto il Franciosino, aggiunse testa mani e piedi in bronzo. Quello che ne risultò fu un’opera dal discutibile valore artistico ma di grande suggestione che i fedeli adorano comunque con enorme passione e devozione.