Fu chiamata acqua acetosa, l’acqua che scaturiva da una fonte di Tor di Quinto e fu chiamata così per la natura acidulo-ferruginosa. I romani ne riconobbero subito la buona qualità e Papa Paolo V affidò nel 1613 all’architetto Giovanni Vasanzio i lavori di costruzione di una fontana che ne celebrasse le doti.
Papa Alessandro VII non volle essere da meno del predecessore e affidò a Andrea Sacchi o Marcantonio De Rossi la costruzione di una monumentale esedra in travertino.
Giungiamo quindi al 1959 quando le acque si fermarono per un sospetto inquinamento e non furono mai più riaperte.
Curiosità
La buona qualità dell'acqua acetosa diede vita al mestiere dell'acquacetosaro ovvero il venditore di acqua acetosa. Questi se ne andava in giro con il suo carretto a vendere bottiglia della preziosa acqua canticchiando il famoso motivetto:
Fresca, fresca l'acqua acetosa,
su, pijatela sora sposa,
quarche bene ve farà!